Teatro

Le marionette di C.Colla& Figli al Teatro di RosignanoSolvay

Le marionette di C.Colla& Figli al Teatro di RosignanoSolvay

Comunicato stampa Mercoledì 21 ore 10 e ore ore 21.00 Giovedì 22 ore 10.00 Venerdì 23 febbraio ore 10.00 Teatro E. Solvay, Rosignano Solvay (LI) Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli IL GATTO CON GLI STIVALI di Carlo II Colla regia di Eugenio Monti Colla tratto dall'omonima fiaba di Charles Perrault musica di Felice Camesasca direzione dell'allestimento di Carlo III Colla Arriva al Teatro di Rosignano Solvay (LI), nell’ambito della programmazione di Armunia, la storica compagnia di marionettisti Carlo Colla e figli. Mercoledì 21 febbraio alle ore 10 per le scuole e alle 21 con repliche giovedì 22 e venerdì 23 febbraio alle 10 in mattineè per le scuole. Dalla celebre fiaba di Charles Perrault, i Fratelli Colla propongono un loro cavallo di battaglia:”Il Gatto con gli stivali” di Carlo II Colla, per la regia di Eugenio Monti Colla. Si tratta di un fantastico spettacolo che recupera un'edizione del 1910 e risente del gusto dell'epoca verista dell'operetta, ricalcando con notevole perizia i temi della nostra tradizione popolare. L'edizione marionettistica, con le splendide marionette ad altezza d’uomo, dagli sgargianti costumi e con ricche scenografie, presenta nella forma della féerie (parti recitate alternate alle parti cantate e alle parti musicali), la celebre fiaba del Perrault. Ad allegra smentita di chi vorrebbe annoverare gli spettacoli di marionette nell'ambito ristretto del teatro per bambini, la compagnia Carlo Colla e Figli ripropone lo storico allestimento ormai quasi centenario di questa fiaba di Charles Perrault, soavemente cinica e sottilmente immorale: Il gatto con gli stivali è infatti una storia di proprietà usurpate e di falsi titoli nobiliari che nei suoi rutilanti sviluppi non sembra in fondo avere alcunché di infantile, e al di là di orchi e streghe e magie e invenzioni fantastiche ostenta più le malizie di una commedia di corte secentesca che i candori di un incantato conte de fées. Canto e musica sottolineano lo spettacolo in modo sovente ironico e sorprendente. La ricchezza ed il fasto della messa in scena contribuiscono a restituire il senso del "fiabesco" ed il momento storico in cui il filone favolistico fiorì. L'autore del testo marionettistico, nell'indicare i nomi dei personaggi principali, contrariamente a quanto succede nelle fiabe dove i protagonisti vengono chiamati "una ragazza" oppure "il fratello minore", si è indirizzato verso una scelta che non si scostasse dall'unica indicazione satirica già presente nel Perrault relativamente al rango del Marchese di Carabas (francesismo nobilitante delle "carabattole", cioè delle cianfrusaglie) e che, nel contempo, desse una strizzata d'occhio a tutta una casistica di personaggi reali o inventati, contemporanei dell'illustre narratore. Non va dimenticato che il teatro delle marionette italiane ebbe il suo massimo splendore nell'Ottocento, principalmente nel Piemonte e nelle zone dell'Oltrepò pavese. E' quindi logico che le formule dissacranti o, quantomeno, canzonatorie e ironiche trovino nel dialetto di queste zone il loro riscontro. Così il gatto ha nome Barivel, cioè birichino, monello, come vuole l'intreccio della fiaba in cui l'eroe si assicura il successo mediante la frode perpetrata ai danni del malvagio. Fulmini, incendi, mostri, sorprendenti trasformazioni a vista: attinge a piene mani all'arsenale dell'immaginario questo Gatto con gli stivali appeso ai fili: ma la sua risorsa principale è nell'inarrivabile raffinatezza dello stile, nell'impeccabile cura dell'allestimento, nella scintillante leggerezza onirica. È nei sognanti sfondi scenografici, nei costumi sontuosi fino al minimo dettaglio, nella straordinaria parata di animali a loro volta riccamente vestiti che fanno da contorno alla metamorfosi dell'Orco, e soprattutto nell'irresistibile tenerezza del micio-marionetta e delle sue controfigure ballerine.(Renato Palazzi il sole 24 ore) Info: ARMUNIA Castello Pasquini Piazza della Vittoria, 1 57013 castiglioncello – LI tel: 0586 754202 - 759021 e-mail: [email protected] internet: www.armunia.it Biglietteria: Biglietto Singolo spettacolo intero 12 €, ridotto 10 € prenotazioni telefoniche (fino al giorno prima dello spettacolo) Dal lunedì al venerdì e sabato mattina dalle 11.00 alle 13.00 dalle 16.00 alle 18.00 tel 0586 754202 – 759021 Apertura biglietteria presso i teatri Un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, salvo diversa indicazione ufficio stampa elisabetta cosci [email protected] tel. 0586/753707 cell. 339 5711927